Biodanza - Rete Scuole Biodanza Italia IBFed

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Biodanza

BENEFICI DELLA BIODANZA
Il modello teorico della Biodanza si adegua alle esigenze di tutte le età.  Può essere applicata per bambini, adolescenti, adulti e anziani.
NELLA PREVENZlONE, per persone sane, procura:
  • Rinforzo delle funzioni organiche
  • Rieducazione affettivo – motoria
  • Favorisce l’espressione dell’Identità
Applicazioni complementari sono previste nel trattamento di difficoltà psicomotorie e psicosomatiche
ORIGINI DELLA BIODANZA
L’elaborazione teorica alla base della Biodanza® è iniziata a metà degli anni 60 a partire dalla ricerca e dall’esperienza personale di Rolando Toro Araneda, psicologo e antropologo cileno; egli ha tenuto la Cattedra di Psicologia dell’Arte e dell’Espressione nell’ Istituto di Estetica della Pontificia Università Cattolica del Cile. Come Docente del Centro di Antropologia Medica alla Scuola di Medicina dell’Università del Cile ha realizzato ricerche su “Espressioni dell’inconscio”, “Arte delle origini”, e sugli stati di “Espansione della coscienza”.
Nel 1982 Rolando Toro fonda la prima Scuola di Biodanza del mondo, a Fortalezza (Brasile). In seguito si creano altre Scuole e il Movimento Mondiale di Biodanza si espande nel mondo.
Dal 1989 al 1998 durante il suo soggiorno in Europa si dedica a un capillare programma di diffusione del suo sistema e di pubblicazioni.
Rientrato in Cile, suo paese natale fonda la International Biocentric Foundation (IBF), di cui è stato Presidente, fino alla sua scomparsa.
Oggi sono gli eredi proprietari del marchio “Biodanza Sistema Rolando Toro”, e di tutto il patrimonio metodologico di Biodanza.
Rolando Poeta e pittore, ha pubblicato libri di poesie ed esposto i suoi lavori artistici sia in Europa che in Sud America.
E’ stato nominato Professor Emerito dell’Università Aperta Interamericana di Buenos Aires (Argentina).
COME SI SVILUPPANO LE NOSTRE POTENZIALITA’
In Biodanza questo avviene attraverso la “vivencia”.
Il termine “vivencia” significa istante vissuto intensamente , conferendo all’emozione la palpitante qualità esistenziale del vissuto “qui e ora”.
Questo termine si riferisce ad uno stato psicofisico di pienezza integrazione del soggetto con se stesso, con gli altri e generato dall’ambiente che lo circonda proprio nel momento che sta vivendo.
La parola emozione, in inglese “emotion” , significa entrare in azione, cioè muoversi. Ad esempio, quando saltiamo stimolati da una musica allegra stiamo producendo una vivencia di vitalità oppure quando ci muoviamo lentamente su una musica dolce stiamo producendo una vivencia di tenerezza e affettività.
La musica rappresenta uno stimolo per fare l’esercizio e porta all’esprimere un emozione integrata al movimento.

Il gruppo
La Biodanza non si sviluppa individualmente.
La presenza di un gruppo permette al partecipante di sentirsi protetto ed in grado di comunicare con gli altri le sue difficoltà, i suoi desideri e la sua voglia di cambiamento: in questo crescita esistenziale avviene assieme agli altri, alla comunità umana, e non in solitudine.
MECCANISMI D’AZIONE :
  • INTEGRAZIONE AFFETTIVO- MOTORIA
  • RIATTIVAZIONE DELLE FORZE ISTINTIVE
  • ESPRESSIONE DELL’IDENTITA’
Serate di presentazione
Si svolgono circa ogni due mesi e sono il primo approccio con la Biodanza.
Hanno le caratteristiche di una serata del corso settimanale e prevedono una prima parte teorica ed una seconda pratica ( esercizi, danze ). Hanno lo scopo di far conoscere e sperimentare la Biodanza.

Corsi settimanali
Si svolgono una sera alla settimana. Il carattere continuativo e regolare degli incontri dà ad ognuno il tempo di integrare i nuovi vissuti e di metterli alla prova del quotidiano.
Il loro obiettivo è stimolare in modo progressivo funzioni essenziali per l’autorealizzazione esistenziale. Durante i corsi settimanali si approfondiscono le caratteristiche individuali mediante un controllo evolutivo.

Stage
L’obiettivo degli stage è approfondire specificamente le possibilità evolutive che la Biodanza stimola: vitalità, sessualità, creatività, affettività, trascendenza.
Per il più ampio tempo a disposizione sono l’ occasione per andare più in profondità nell’incontro con sé con l’altro e la natura.
Sono una parentesi nel quotidiano che permette di ascoltarsi ed esprimersi più liberamente.
Gli stage sono realizzati in locali adeguati ad ospitare il gruppo durante il week-end.
Colloquio personale
In caso di possibili difficoltà elaborative riguardo alle vivencias vissute durante gli incontri settimanali o stage, si offre la possibilità di ascolto affettivo come appoggio al percorso di crescita personale attraverso la Biodanza.
BIODANZA E STRESS
La Biodanza attraverso vivencias integrative, rafforzate dalla musica e dall’affettività, stimola il processo di autoregolazione dell’asse neuroendocrinico ipofisi- surrenale, facilitando il processo di adattamento ed evitando le conseguenze dello stress.
Secondo Rolando Toro possiamo affermare in tutta sicurezza che lo stress è la malattia del secolo.
La maggior parte delle persone sta vivendo sotto una forte pressione psicologica e ambientale che affetta tutta la loro esistenza. Lo stress è la risposta dell’organismo di fronte alla violenza emozionale ed organica che le persone ricevono durante la loro vita quotidiana. La risposta dell’organismo di fronte all’ aggressione esterna ed interna può alterare profondamente le funzioni vitali generando malattie.
L’organismo umano con l’attuale stile di vita civilizzato subisce danni e aggressioni psicologici e fisici. Di fronte a queste aggressioni l’organismo si colloca in uno stato di allarme e invia allora informazioni, attraverso la regione limbico-ipotalamica, alla ipofisi. Questi messaggi si chiamano ‘allarmogeni’.
Gli allarmogeni possono essere di carattere psicologico, provocati da tensione sul lavoro, conflitti affettivi, difficoltà familiari, crisi economiche , compresi gli stati depressivi, del tipo filosofico-esistenziale.
L’ipofisi dunque cambia i livelli di stimolazione sull’asse ipofisi-ghiandole surrenali. La corteccia surrenale produce corticoli per difendere l’organismo ( glucorticoidi e mineral corticoidi ). In queste circostanze l’organismo entra In una fase di adattamento. Per questo lo stress è stato definito ‘Sindrome Generale di Adattamento’ ( S.G.A. ).
Quando l’organismo non riesce ad adattarsi lo stress induce malattie psicosomatiche.
Questo è lo schema stabilito da Hanz Selye ( premio Nobel di medicina, Montreal, Canada ).
Lo stress, quando diventa cronico, può indurre malattie come l’infarto del miocardio, l’ ipertensione arteriosa, l’ ulcera gastrica o duodenale, asma o altri disturbi respiratori, l’impotenza sessuale, l’insonnia.”
IBF - INTERNATIONAL BIODANZA FEDERATION
scuoleibfitalia@gmail.com
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