Lettera di Rolando Toro agli insegnanti di Biodanza

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Lettera di Rolando Toro agli insegnanti di Biodanza

Rete Scuole Biodanza Italia IBFed
Pubblicato da Redazione in Articoli · Venerdì 04 Nov 2022
Tags: Biodanza
  
In data 14/02/2010, poco prima della sua morte, Rolando scrisse una lettera per gli insegnanti di Biodanza.
La pubblichiamo con l'augurio che possa essere d'ispirazione a tutti  coloro che hanno intrapreso o si apprestano ad intraprendere questa meravigliosa  professione.

"La formazione dell'insegnate di Biodanza consiste essenzialmente nella scoperta di una missione. Trasmettere lo stato di grazia, mostrare nuovi cammini per vivere l'amore e risvegliare la coscienza illuminata.
Frequentemente le persone hanno una equivoca idenità. Riducono la loro esistenza alle esigenze di un'ambiente impoverito o addirittura tossico.
Se gli uomini si sentono insignificanti, le loro azioni sono insignificanti.
L'autoimmagine d'inferiorità crea mostri. Molte persone non sanno che portano dentro di sè una divinità.
La natura essenziale dell'umano è l'eterna celebrazione della vita. Questa condizione gli rivela una visione illuminata su sè stesso e sul mondo.
La illuminazione interiore non è un privilegio personale. Essere illuminati solo per se stessi non è sufficiente. La nostra luce esiste per illuminare quelli che rimangono nell'oscurità, per poterli vedere nella loro essenza e trasmettergli la luce.
Vivere è un'opportunità molto speciale, l'opportunità di percepire "l'umano eterno" e di sentire nel corpo il piacere della sacralità della vita. C'è in noi qualcosa di più grande e meraviglioso di ciò che pensiamo o facciamo.
Se non ci connettiamo con questo fondo eterno, sentendo che siamo poveri mortali pieni di difficoltà, la nostra vita diventa insignificante.
Connetterci con lo splendore della vita è essenziale. In realtà l'illuminazione, della quale si parla frequentemente come un fenomeno eccezionale pieno di connotazioni mistiche, misteriose ed occasionali, è una condizione naturale di tutti gli esseri umani. Si tratta di un cambio di visione di noi stessi e del significato della vita. E' un nuovo modo di vincolarsi agli altri e affrontare le difficoltà come parte del nostro lavoro alchemico, accettando l'abbondanza e la bellezza che genera amore.
Siamo molto più di quello che generalmente pensiamo. Siamo creature cosmiche capaci di amare e creare bellezza.
Se non assumiamo la grandiosità ci trasformiamo in assassini e la nostra vita diventa insignificante"


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